San Benedetto del Tronto - Acquaviva Picena - Carassai
Cossignano - Cupra Marittima - Grottammare - Massignano
Monsampolo del Tronto - Montalto delle Marche
Montefiore dell'Aso - Monteprandone - Ripatransone
Scadenza per la presentazione delle domande 21 ottobre 2020
L'Ambito Territoriale Sociale n. 21 ha riaperto l'Avviso pubblico per la costituzione di un elenco di soggetti accreditati attuatori di “prestazioni integrative” previste dal Progetto Home Care Premium 2019 destinato ai dipendenti e pensionati pubblici, per i loro coniugi, per parenti e affini di primo grado non autosufficienti, residenti nei Comuni facenti parte dell’Ambito Territoriale Sociale 21.
E' possibile presentare le domande dal 6 al 21 ottobre 2020.
28 marzo 2024
L'Ambito Territoriale Sociale 21 intende sondare il mercato locale al fine di acquisire, da parte di
privati, soggetti del terzo settore e strutture ricettive, eventuali manifestazioni di interesse alla messa a
disposizione delle seguenti tipologie di immobili e/o alloggi da destinare a Enti del Terzo Settore che,
nelle tipologie di intervento A e B, per conto dell’ATS 21 stesso, gestiscano esigenze abitative anche
emergenziali:
Tipologia A: – Alloggi in strutture ricettive (affittacamere, B. & B., pensioni, alberghi, ecc.) per pronta
accoglienza di singoli individui o nuclei in carico ai servizi sociali dell’ATS 21.
I titolari di strutture ricettive, disponibili a mettere a disposizione i loro immobili a singoli individui o
nuclei in carico ai servizi sociali dell’Ambito Territoriale Sociale 21, dovranno presentare apposita
manifestazione di interesse utilizzando lo specifico modulo allegato al presente avviso (Modulo n. 1 con
allegata copia fotostatica del documento di identità in corso di validità del sottoscrittore).
Dovrà essere precisato quanto segue:
➢ tipologia della struttura ricettiva;
➢ n. di camere messe a disposizione (singola/doppia/ecc) e totale posti letto;
➢ descrizione dei servizi offerti;
➢ prezzo per camera a notte con l'indicazione delle voci espressamente ricomprese e l'eventuale
indicazioni di spese extra;
26 marzo 2024
OBIETTIVI: Il corso, realizzato insieme al partner Opera Coop. Soc. e grazie al sostegno della Fondazione Cassa di risparmio di Ascoli Piceno nell’ambito del progetto “Attenzione fragile !!!”, si pone l’obiettivo di fornire ai/alle partecipanti gli strumenti per allestire la logistica di cantiere.
CONTENUTI:
16 ore Sicurezza dei lavoratori rischio alto
8 ore Abilitazione alla conduzione di piattaforme elevabili (di cui 4 ore prova pratica)
8 ore Antincendio rischio medio
12 ore Primo soccorso
8 ore Corso per utilizzo motoseghe
8 ore Addetto apposizione della segnaletica stradale
12 ore Preposto addetto apposizione della segnaletica stradale
16 ore Addetto alla gestione di ecocentri (gestione rifiuti solidi urbani)
2 ore Presentazione del settore
2 ore Il mercato del lavoro e la normativa di riferimento
STAGE (8 ore) Allestire la logistica di cantiere; Verifica dell'area interessata: stima dell'approvvigionamento di materiale, individuazione dei percorsi di accesso per i mezzi pesanti, rilievo dell'area di cantiere; Installazione dei locali e delle strutture di servizio, realizzazione della recinzione, tracciamento dell'area di cantiere; Allestimento e Manutenzione della Segnaletica di cantiere: verifica e manutenzione della segnaletica di cantiere, installazione della segnaletica di cantiere; Gestione del carico e scarico materiali: come effettuare il carico e scarico dei materiali, predisposizione delle aree di deposito, predisposizione delle aree di carico e scarico; Disallestimento del cantiere: disinstallazione della logistica di cantiere, verifica del piano operativo di disallestimento;
21 marzo 2024
Il Programma P.I.P.P.I. Programma di Intervento per la Prevenzione dell’Istituzionalizzazione nasce a fine 2010, risultato di una collaborazione tra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Laboratorio di Ricerca e Intervento in Educazione Familiare dell’Università di Padova, le 10 Città italiane (riservatarie del fondo della Legge 285/1997) e i servizi sociali, e di protezione e tutela minori nello specifico, come le cooperative del privato sociale, le scuole, le Aziende che gestiscono i servizi sanitari degli enti locali coinvolti.
Esso rappresenta dunque anche il tentativo di creare un raccordo tra istituzioni diverse (Ministero, Università, Enti locali) che condividono la stessa mission di promozione del bene comune, oltre che tra professioni e discipline degli ambiti del servizio sociale, della psicologia e delle scienze dell’educazione, che solo unitamente possono fronteggiare la sfida di ridurre il numero dei bambini allontanati dalle famiglie.
Il Programma persegue la finalità di innovare le pratiche di intervento nei confronti delle famiglie cosiddette negligenti al fine di ridurre il rischio di maltrattamento e il conseguente allontanamento dei bambini dal nucleo familiare d’origine, articolando in modo coerente fra loro i diversi ambiti di azione coinvolti intorno ai bisogni dei bambini che vivono in tali famiglie, tenendo in ampia considerazione la prospettiva dei genitori e dei bambini stessi nel costruire l’analisi e la risposta a questi bisogni. L’obiettivo primario è dunque quello di aumentare la sicurezza dei bambini e migliorare la qualità del loro sviluppo, secondo il mandato della legge 149/2001.