San Benedetto del Tronto - Acquaviva Picena - Carassai
Cossignano - Cupra Marittima - Grottammare - Massignano
Monsampolo del Tronto - Montalto delle Marche
Montefiore dell'Aso - Monteprandone - Ripatransone
Tramite il Servizio Territoriale Minori vengono coordinate e gestite in forma associata, per tutti i Comuni dell'Ambito Territoriale Sociale 21, le azioni rivolte ai minori in difficoltà con particolare riferimento alle cosiddette indagini sociali o, più in generale, alla trattazione delle situazioni a rischio.
Il servizio, ad alta integrazione socio sanitaria, può contare sulla presenza di operatori dei Comuni e dell'AST Ascoli Piceno.
La presenza settimanale dell'assistente sociale presso ogni Comune, garantisce la tempestiva presa in carico dei casi, una metodologia unitaria di intervento nonché la conoscenza complessiva delle problematiche esistenti.
Coordinatore: Assistente Sociale Daniela Danieli
Assistente Sociale del Comune di San Benedetto del Tronto
Assistenti sociali: Irene Pettinari, Selene Bagalini, Diletta Baldassarri, Marianna Palmieri, Giorgia Caponi, Monica Cecchini.
Il Servizio Minori si trova c/o Ambito Territoriale Sociale 21 – Comune di San Benedetto del Tronto
tel 0735 - 794270
e-mail: serviziominori@comunesbt.it
L' AMBITO TERRITORIALE SOCIALE 21 ADERISCE DAL 2021 AL PROGRAMMA MINISTERIALE "P.I.P.P.I."
Programma di Intervento per la Prevenzione dell’Istituzionalizzazione
nasce a fine 2010, risultato di una collaborazione tra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Laboratorio di Ricerca e Intervento in Educazione Familiare dell’Università di Padova, le 10 Città italiane (riservatarie del fondo della Legge 285/1997) e i servizi sociali, e di protezione e tutela minori nello specifico, come le cooperative del privato sociale, le scuole, le Aziende che gestiscono i servizi sanitari degli enti locali coinvolti. Esso rappresenta dunque anche il tentativo di creare un raccordo tra istituzioni diverse (Ministero, Università, Enti locali) che condividono la stessa mission di promozione del bene comune, oltre che tra professioni e discipline degli ambiti del servizio sociale, della psicologia e delle scienze dell’educazione, che solo unitamente possono fronteggiare la sfida di ridurre il numero dei bambini allontanati dalle famiglie.
Il Programma persegue la finalità di innovare le pratiche di intervento nei confronti delle famiglie cosiddette "negligenti " al fine di ridurre il rischio di maltrattamento e il conseguente allontanamento dei bambini dal nucleo familiare d’origine, articolando in modo coerente fra loro i diversi ambiti di azione coinvolti intorno ai bisogni dei bambini che vivono in tali famiglie, tenendo in ampia considerazione la prospettiva dei genitori e dei bambini stessi nel costruire l’analisi e la risposta a questi bisogni. L’obiettivo primario è dunque quello di aumentare la sicurezza dei bambini e migliorare la qualità del loro sviluppo, secondo il mandato della legge 149/2001.