Via libera al Bilancio di Previsione 2014

Con i 13 voti della maggioranza, in poco più di cinque ore, il Consiglio comunale del 16 maggio ha varato la manovra finanziaria per il 2014 e approvato tutti gli altri punti in discussione. Attraverso delle slides, l'assessore al Bilancio Fabio Urbinati ha illustrato la manovra economico - finanziaria.

 

“E’ in atto una grande trasformazione della finanza pubblica e sempre minori sono i trasferimenti statali verso i Comuni – ha esordito Urbinati – con questa manovra abbiamo cercato di favorire le fasce più in sofferenza. Le entrate sono simili a quelle dello scorso anno, circa 52 milioni di euro. Per quelle tributarie, la più consistente è l’imposta unica comunale (IUC) che comprende l’IMU (12.465.000 euro), il tributo per lo smaltimento dei rifiuti - TARI (3.1500.000 euro) e il tributo per i servizi indivisibili – TASI (10.500.000 euro). Mentre abbiamo mantenuto uguale la pressione fiscale sull’IMU, sulla TARI c’è stata una diminuzione generalizzata al 6 - 8 % e la TASI, che non prevede agevolazioni, la applichiamo solo sulle prime abitazioni e non sulle seconde con l’aliquota base del 2,5 per mille senza arrivare al 3,3 per mille. Non sono cambiate neppure le entrate extratributarie, pari a 9.314.424 euro”.

 

Urbinati ha poi illustrato i principali punti di forza del bilancio: diminuzione, nell’arco dell’ultimo quinquennio, della spesa per il personale che passa da 15.187.053 euro a 14.914.220 euro, una razionalizzazione delle spese che non ha impedito di stanziare somme a supporto di categorie socialmente deboli (prestiti sull’onore per 12.000 euro, contributi e trasferimenti alle scuole per 74.115 euro, esenzioni mense scolastiche per ISEE inferiori a 7000 euro per 78.000 euro, contributi per attività sportive per 92.000 euro, riduzioni e detrazioni sui tributi comunali per 918.000 euro, contributi agli indigenti per 55.000 euro, contributi a sostegno degli affitti e accesso agli alloggi per 121.000 euro), sulle opere pubbliche si stanno completando alcuni grandi progetti (i sottopassi di via San Giovanni e via Pasubio) e sono tanti gli interventi di edilizia scolastica che consentiranno entro la fine del mandato di mettere in sicurezza tutte le scuole cittadine.

 

“Aderendo alla sperimentazione del bilancio di cassa proposta dallo Stato riusciamo ad abbattere del 53% il vincolo del patto di stabilità – ha asserito Urbinati - onorando diversi pagamenti e prevedendo nuove opere pubbliche. La redazione della manovra finanziaria – ha concluso - è stata concertata da un gruppo di lavoro formato da assessori, consiglieri, dirigenti e funzionari condividendo indirizzi politici, traducendoli in soluzioni finanziariamente sostenibili e obiettivi strategici per la città. Una volta approvato il bilancio, lavoreremo per individuare le modalità per restituire il gettito della mini – IMU di 800.000 euro ai cittadini individuando criteri che tengano presente le necessità dei più bisognosi. Solo un bilancio sano e robusto come quello del Comune di San Benedetto ha potuto attutire il colpo di una diminuzione dei trasferimenti dall’oggi al domani di 1.500.000 euro, la mazzata che ci ha costretti ad introdurre la mini - IMU”.

 

Al bilancio sono stati presentati due emendamenti: uno da Bruno Gabrielli, capogruppo Pdl – FI, e l’altro dal sindaco Giovanni Gaspari. Gabrielli, basandosi su dati Codacons che, nel raffrontare le due tasse, indicano come la TASI sia più cara della vecchia IMU per famiglie più numerose, chiedeva di prevedere detrazioni per gli immobili adibiti ad abitazione principale con valore catastale più basso e di applicare detrazioni per ogni figlio residente. Il minor introito sarebbe compensato con pari aumento dell’aliquota IMU sulle seconde abitazioni locate. Gaspari invece ha proposto un emendamento tecnico che tiene conto di maggiori entrate nel frattempo pervenute (come 63 mila euro di contributi regionali inerenti la fornitura gratuita di libri di testo e 277.345,58 euro assegnati dalla Regione per il maltempo) e della richiesta dell’Ufficio Legale di uno stanziamento di 13.580 euro per conferire incarichi legali esterni e di 3000 euro per il pagamento di diritti di cancelleria. L’emendamento di Gabrielli è stato respinto, quello di Gaspari è stato accolto.

 

Marucci (Movimento 5 stelle), pur riconoscendo l’invarianza della pressione tributaria, ha lamentato che “sarebbe ora di dire ai governanti di cambiare questo modo di tassare le persone che impoverisce ulteriormente i cittadini che lavorano, che non lavorano e che lavorano “malamente”, ovvero quelle persone che pur lavorando non godono di uno stipendio adeguato”. Sulla spesa per il “welfare”, M5S ha chiesto un “bilancio di genere” che analizzi statisticamente i bisogni della città in base all’età, al reddito e alla capacità lavorativa. Sulle opere pubbliche Marucci ha definito grave la necessità di manutenzione della scuola “Marchegiani” che non dovrebbe essere il Comune a pagare, così ha chiesto maggior riflessione sul progetto di parcheggio interrato in piazza San Giovanni, zona soggetta ad allagamenti. Inoltre ha denunciato l’assenza di risposte per la piscina olimpionica, la seconda delle Marche dopo Pesaro.

 

Pellei (Udc), asserendo che, pur in presenza di invarianza di pressione fiscale, con la IUC si pescano ben 26.500.000 euro dalle tasche dei cittadini, ha sottolineato che “chi pagherà di più saranno le famiglie con figli in quanto rispetto alla TASI non si avranno più le agevolazioni sulla prima casa. Dunque – ha detto - sono necessari interventi seri per la mitigazione delle imposte. Sull’utilizzo dei fondi della mini – IMU, l’UDC chiede di fare un’analisi seria per la ripartizione dei rimborsi individuando misure che tengano conto solo del reddito ma anche del numero di figli. Consenso invece sulla scelta dei voucher per famiglie in difficoltà che vogliono mandare i figli nei centri estivi nel rispetto del principio di sussidiarietà. Pellei si è poi concesso una battuta sul piano delle opere pubbliche: “Il 2014 è l’anno del marciapiede con 1.450.000 euro impegnati per viabilità e marciapiedi. Peccato siano scomparsi interventi come la riqualificazione dell’area ex galoppatoio e la piscina olimpionica”.

 

Per Pezzuoli (gruppo misto) è un bilancio senz’anima. “Ci saremmo aspettati di più da un’Amministrazione di centrosinistra. Non si risponde a nessun fabbisogno abitativo per le fasce deboli mentre si continuano a pagare 73.000 euro di affitti per l’emergenza abitativa. Pezzuoli si è detto contrario alla scelta di esternalizzare il servizio dei centri ricreativi estivi. “In tre anni il bilancio sociale ha visto un taglio di un milione di euro – ha concluso - mentre aumentano le somme per consulenze e spese legali”.

 

Bovara (Lista Città Aperta) ha replicato che i capitoli del sociale vedono un incremento di risorse per 200.000 euro. In merito all’emendamento di Gabrielli, ha suggerito di non dimenticare che TASI e IMU sono tasse che vengono imposte da Roma e ha dichiarato che si lavorerà sulle esenzioni in maniera equa guardando anche alla condizione lavorativa dei cittadini.

 

Per Vignoli (Pdl) l’aliquota della TASI non è al minimo, “semmai non è stata applicata una maggiorazione, si poteva anche non applicarla o applicare l’1 per mille invece che il 2,5 per mille. E’ un nervo scoperto per cittadini e imprese. E’ vero che non si possono non applicare, ma almeno chiedo la correttezza da parte di chi amministra di non lanciare messaggi sbagliati. Così come per il “tesoretto” di 800.000 euro della mini – Imu. Il cittadino che ha pagato 100 euro si aspetta di riavere indietro la stessa somma”. Sulle opere pubbliche, Vignoli ha detto che nel piano triennale va rilevata la fine della pessima abitudine di ripresentare ogni anno le opere non realizzate in precedenza.

 

Per Liberati (Pd), nella redazione del bilancio l’Amministrazione con coerenza ha mantenuto tre priorità: mantenimento dei servizi alla persona, contenimento della pressione fiscale, miglioramento della città con un piano delle opere pubbliche adeguato.

 

Secondo Emili (gruppo misto) “dopo la burrasca della mini – IMU e di altre vicende finanziarie, mi aspettavo una valutazione più approfondita dell’impatto della TASI sulle famiglie, una tassa pesante ed iniqua, così come per ridurre il prelievo fiscale bisognava fare una seria spending review”. Sulle opere pubbliche ha ricordato la promessa disattesa di utilizzare parte della tassa di soggiorno per la riqualificazione del lungomare e ha notato la scomparsa nel piano triennale della realizzazione del parcheggio davanti all’Istituto Alberghiero, della nuova piscina comunale e della riqualificazione dell’area Ballarin mentre nella mole di interventi manutentivi di strade e marciapiedi è stato dimenticato il quartiere Salaria.

 

Morganti (Pd) ha rivendicato che “non sono molti i Comune a restituire la mini – IMU mentre San Benedetto lo farà. Non è un bilancio di cassa pura, viene anticipato un sistema che sarà a regime già dal prossimo anno ma viene adottato in via sperimentale grazie alla lungimiranza di questa Amministrazione, opportunità che ci consente di raggiungere due obiettivi: aumento delle risorse per le assunzioni del personale e abbattimento del saldo obiettivo del patto di stabilità per 2.422.000 euro che vengono riversati nell’economia cittadina”.

 

Per Piunti (Pdl - FI) “è un errore di comunicazione il messaggio veicolato da Urbinati del ‘chi ha meno, paga meno’. Può sembrare un nobile concetto, ma se si pensa che il rimborso della mini – IMU sarà di 800.000 euro a fronte di un esborso di 2 milioni da parte dei cittadini, il messaggio corretto dovrebbe essere ‘chi ha pagato una quota, si aspetta di riaverla indietro’. Questo è un bilancio che dopo otto anni ci deve dire quale è la scaletta delle priorità perché cambia di anno in anno disorientando il cittadino. E’ necessario stilare un cronoprogramma di fine mandato che la minoranza possa sottoscrivere in quanto realizzabile”. Infine si è detto d’accordo con la priorità del rifacimento di marciapiedi e asfalti e ha dichiarato di aver presentato un’interrogazione sulla presunta chiusura della sede della scuola “Sacconi”.

 

Marinucci (Verdi) ha attaccato Forza Italia: “Non accetto paternali da chi in Provincia è stato capace di fare un emendamento per modificare il parere del revisore dei conti sul bilancio. Sentir parlare delle scuole amministratori provinciali che ancora devono pagare la quota dell’Istituto “Vivaldi” ma agevolano lo “Spontini”, che svendono l’istituto alberghiero che ad Ascoli è stato assorbito da quello agrario, è penoso. Inoltre vantarsi di aver realizzato il lungomare svendendo la farmacia comunale, non mi sembra corretto”.

 

Per Benigni (Pd) “nonostante gli scenari economico – finanziari difficili, il bilancio 2014 si caratterizza per contenimento massimo della pressione fiscale, massima equità nel prelievo, tutela delle famiglie meno abbienti, mantenimento dei servizi per le famiglie, cura e manutenzione del territorio per contribuire alla ripresa economica. Questo non è un bilancio di fine mandato, è un bilancio che non lascia debiti a chi viene dopo pur di guadagnare consensi, come accadeva in passato. Sono soddisfatto dei risultati raggiunti: il mantenimento e potenziamento dei servizi sociali e la non applicazione dello 0,8 per mille per la TASI. In questo bilancio di previsione le aliquote TASI e TARI non hanno subito gli aumenti che si paventavano. Lavoreremo sulle agevolazioni entro il 31 luglio tenendo presente che la certificazione ISEE è l’unico strumento equo che abbiamo a disposizione”.

 

Nel suo intervento, il sindaco Gaspari ha dichiarato: “Al di là delle vicende giudiziarie sul bilancio 2013, noi avevamo già la manovra finanziaria 2014 pronta due mesi fa. Questo è perché non ci interessa sedere su una poltrona, ma governare i processi. Non vorremmo mai tirare in ballo le mancanze della Provincia, ma non si può parlare dello stato delle strade di San Benedetto del Tronto quando quelle provinciali sono impraticabili. So che sono stati tagliati i fondi e non faccio polemica, ma non è tanto diverso per i Comuni, abbiate anche voi il buon senso”.

 

In merito alla polemica sulla presunta chiusura della scuola “Sacconi”, Gaspari ha redarguito la minoranza di aver innescato una polemica che non ha ragion d’essere: “Se avessimo voluto chiudere il plesso di via Leopardi lo avremmo scritto nel piano delle opere pubbliche, però l’amministratore non è quello pensa all’oggi, ma quello che guarda al domani”. Nuovo affondo nei confronti della Provincia che, in merito all’incombente chiusura della discarica di Relluce, ha ignorato l’appello dei Comuni di convocare l’Ambito per affrontare la possibile emergenza.

 

Sui contenuti del bilancio, Gaspari ha ribadito che il Comune riesce a garantire tutti i servizi assicurati in passato, anzi sul sociale garantisce anche di più. Portando ad esempio gli 80 euro in più in busta paga decisi dal Governo, il Sindaco ha detto che nel centrosinistra alberga la cultura di governo e, a livello locale, si propongono cose concrete e realizzabili con la fine del famoso “libro dei sogni” che caratterizzava i bilanci del passato. Grazie al basso impegno per i mutui frutto di una politica accorta, oggi è possibile, ha detto Gaspari, pensare ad un mutuo per il lungomare. “Vedete tanti cantieri nella città e presto ne vedrete molti di più perché vogliamo lavorare per costruire una San Benedetto migliore, abbiamo questo dovere verso chi arriverà dopo di noi”.

 

Per quanto riguarda gli altri punti all’ordine del giorno, San Benedetto del Tronto farà parte dell’associazione “Riviere in blu” che ha come scopo principale promuovere e valorizzare turisticamente tutti i Comuni costieri della Regione Marche. Marucci (Movimento 5 stelle) si è augurato che questa associazione non ripercorra le sfortunate sorti del Consorzio turistico “Riviera delle Palme” e ha chiesto maggiore attenzione ai servizi da offrire ai turisti. Anche Del Zompo (Idv) ha dichiarato che lo scopo dell’associazione è nobile ma non sono ben chiare le modalità di azione e gli obiettivi. L’assessore al turismo Sorge ha spiegato che è un’associazione senza scopo di lucro il cui unico intento è creare una sinergia per fare un’azione di promozione condivisa e costituire una realtà più grande capace di attrarre finanziamenti anche sovra - regionali.

 

Approvata anche la delibera per l’affidamento a terzi del campo di calcio "La Rocca" del Paese alto. La società sportiva che si aggiudicherà il bando dovrà farsi carico dei lavori di sistemazione dell’impianto (stimati in 250.000 euro) e per 12 anni percepirà un contributo comunale annuo di 14.000 euro.

 

Infine il Consiglio ha dato il via libera definitivo al Piano di gestione della Riserva naturale regionale della Sentina e del relativo regolamento dopo le integrazioni chieste dalla Regione. Marucci (Movimento 5 stelle) ha ribadito la contrarietà del Movimento alla possibilità di creare agriturismi nella zona a riserva integrale perché ritenuti inconciliabili per la presenza della fauna. L’assessore all’ambiente Canducci ha precisato che gli animali che popolano la Sentina sono migratori e non stanziali.

 
 
A cura dell'Ufficio Stampa