Tagli ai treni, il territorio protesta in stazione

Al grido di "Non saremo mai un binario morto" questa mattina sulla banchina del primo binario della stazione ferroviaria sambenedettese si è svolta la manifestazione contro i tagli al trasporto su rotaia.

 

Amministratori, rappresentanti delle associazioni di categoria, esponenti di partito, pendolari e cittadini si sono incontrati alle 7,15 per protestare contro le politiche aziendali di Trenitalia che hanno portato alla soppressione delle fermate a lunga percorrenza lungo la direttrice Adriatica, penalizzando non solo il territorio piceno, ma anche quello fermano e teramano che si servono dei servizi dello snodo ferroviario rivierasco.

 

Erano presenti gli onorevoli Luciano Agostini e Amedeo Ciccanti, per la Regione Marche l'assessore Antonio Canzian e il consigliere Paolo Perazzoli, per la Provincia di Ascoli Piceno il presidente Piero Celani, il vice Pasqualino Piunti, l'assessore ai trasporti Luigi Olivieri, il consigliere Emidio Mandozzi; per i Comuni del Piceno (alcuni con i gonfaloni municipali) i sindaci di San Benedetto del Tronto Giovanni Gaspari, di Ascoli Guido Castelli, di Grottammare Luigi Merli, di Cupra Marittima Domenico D'Annibali, di Carassai Tiziana Pallottini, di Ripatransone Paolo D'Erasmo, di Monteprandone Stefano Stracci, di Monsampolo del Tronto Nazzareno Tacconi e gli assessori di San Benedetto Luca Spadoni, Marco Curzi e Paolo Canducci; per i Comuni del teramano i sindaci di Martinsicuro Abramo Di Salvatore, di Ancarano Pietrangelo Panichi e l'assessore a mobilità e traffico di Giulianova Archimede Forcellese; per i Comuni del fermano i sindaci di Pedaso Guido Monaldi e di Porto Sant'Elpidio Mario Andrenacci. Ampia partecipazione anche da parte di rappresentanti delle associazione di categoria: tra gli altri, il presidente di Confindustria di Ascoli Piceno Bruno Bucciarelli, il presidente della Camera di Commercio Adriano Federici, il presidente della Confcommercio di San Benedetto Fausto Calabresi, Massimo Forlì di Confindustria turismo e molti esponenti di partito.

 

Caduto ben presto il divieto dei vertici di Trenitalia di far svolgere la manifestazione all'interno della stazione (che ha portato alcuni sindaci, primo tra tutti quello di Grottammare Merli, ad acquistare "simbolicamente" un biglietto per accedere alla banchina), l'iniziativa si è svolta sotto i riflettori di Rai3 con collegamenti in diretta, curati dalla redazione marchigiana della TGR e condotti dal giornalista Giuseppe Buscemi, sia con il programma nazionale "Buongiorno Italia" sia con "Buongiorno Regione".

 

"Questa non è una rivendicazione campanilistica - ha esordito l'assessore alla mobilità Luca Spadoni - ma una manifestazione che vuole dar voce ai territori e tutelare i cittadini e i loro diritti di poter usufruire di una mobilità sostenibile reale".

 

L'assessore regionale Antonio Canzian ha assicurato che la Regione Marche, insieme all'Abruzzo e al Molise, si è già mossa per chiedere un incontro con il Ministro ai trasporti Corrado Passera e con l'amministratore delegato di Trenitalia Mauro Moretti nel quale affrontare la questione dei treni a lunga percorrenza e per proporre misure che privilegino il trasporto pubblico su rotaia rispetto a quello su gomma. Anche gli onorevoli Luciano Agostini e Amedeo Ciccanti si sono detti pronti a presentare, la prossima settimana, una interrogazione per ottenere almeno il ripristino di due coppie di corse da e per Milano.

 

"Non bastano solo forme di protesta - ha aggiunto il Presidente della Provincia di Ascoli Piceno Piero Celani - dobbiamo pretendere di più da Trenitalia e chiedere un potenziamento del trasporto su rotaia".

 

"Sia sotto l'aspetto della mobilità che sotto l'aspetto turistico - ha dichiarato l'assessore a mobilità e traffico del comune Giulianova Archimede Forcellese - la situazione è drammatica. Per non parlare della condizione di inadeguatezza nella quale versano i treni e le strutture ferroviarie".

 

"I nostri territori stanno subendo una fase di impoverimento - ha aggiunto il sindaco di Porto Sant'Elpidio e presidente dell'Anci Marche Mario Andrenacci - il taglio dei collegamenti con le grandi città non può che impoverirci tutti. Solo facendo rete possiamo far sì che le nostre istanze vengano ascoltate".

 

Un appello accorato ai vertici di Trenitalia e al presidente della Regione Marche Spacca si è levato dal presidente della Camera di Commercio Adriano Federici affinché possano essere ripristinate le corse su San Benedetto.