15° Festival Ferrè - I giornata

La locandina della manifestazione

La locandina della manifestazione

 
dove
Teatro Comunale Concordia
 
quando
21 giugno 2009 ore 21.15
 
telefono
0735 588946 - 339 2142416 - 328 4832044
 
e-mail
 
 
a cura di

centro Leo Ferrè

 
 
 

Alberto Patrucco canta Georges Brassens
Roberto Nardin in "Ferrè Inedito"


Il 15° Festival Ferré nasce da un atto d'amore degli artisti che lo interpreteranno per la canzone francese, la grande canzone francese d'autore, la più grande canzone francese d'autore, quella della triade formata da Georges Brassens, Jacques Brel e Léo Ferré.


Forse mai nella storia della musica legata alla parola si è verificata una convergenza contemporanea di così alto potenziale artistico, e il Festival Ferré di quest'anno vuole celebrare questo evento che ha portato la canzone narrativa ai vertici dell'espressione poetico-musicale e ha creato una folta schiera di formidabili cantautori che se ne sono proficuamente nutriti, specialmente in Italia.


Alberto Patrucco, attore di cabaret, scrittore di libri di satira politica e di costume, traduttore di canzoni francesi à texte (cioè, con testo poeticamente impegnativo), interpreterà Georges Brassens in alcuni dei suoi titoli più belli che egli stesso ha abilmente tradotto con risultati di effetto poetico che nulla ha da invidiare agli originali. Lo testimonia il successo riscosso all'ultima edizione del Festival Tenco nel 2008. Sarà accompagnato dal suo quartetto.


Roberto Nardin, attore, cantante e architetto, interprete appassionato di Léo Ferré di cui in trio presenterà delle formidabili canzoni a temi e ritmi   dolci e forti, come è nello stile eroico e sublime del cantautore monegasco. Canzoni inedite in italiano e molto ben tradotte.


Un Festival, il 15°, come si vede, autoctono, affidato a gente di cultura e di passione, quella che è capace di gettare il cuore oltre l'ostacolo pur di far continuare e traghettare, al di là dell'anno di crisi economica, una manifestazione come il Ferré che è costituzionalmente contro la banalità imperante.


Ingresso libero fino a esaurimento posti.