150 anni di vita del Gran Caffè Sciarra

 
dove
Viale Secondo Moretti
 
quando
Mercoledì 22 agosto - ore 21,30
 
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a cura di
 
 
 
 
 
 
 
 

C'è un locale a San Benedetto del Tronto che è lì, al centro del centro da 150 anni, da quando Giuseppe Sciarra, uno dei primi caffettieri del paese, decise di aprire la sua bottega sotto casa su quella via appena tracciata allora chiamata "dell'Ancoraggio" perché sfociava proprio sulla spiaggia dove ancoravano le barche dei pescatori.

Era il 1862, tutte le stradine del borgo erano contrassegnate da nomi di animali (via della Rana, della Passera, del Grillo, del Merlo ecc.) e le botteghe presenti, per lo più osterie e spacci di vino o liquori, si erano adeguate.

L'insegna che Giuseppe Sciarra aveva scelto per la sua caffetteria era quella della Balena. Un secolo e mezzo di storia è passato tra i tavolini di quel caffè.

Varie generazioni di Sciarra si sono succedute nella conduzione del locale, fino al 1992, quando l'ormai anziano Mario Sciarra, qualche anno prima della sua dipartita, decise di cedere la gestione ad un'altra famiglia in grado di rinvigorire e continuare la prestigiosa attività che passò ad Adriano Ciccarelli.

Quest'anno dunque ricorrono entrambe gli anniversari, ed è per questo che le famiglie Sciarra e Ciccarelli hanno deciso di festeggiare (dopo aver già tagliato qualche mese fa la fatidica torta), con un regalo dedicato a tutti i sambenedettesi, ai turisti ed agli affezionati clienti.

Mercoledì 22 agosto alle 21,30, all'esterno del Gran Caffè Sciarra, sarà realizzata una serata evento a cura di Cinzia Carboni in collaborazione con l'Associazione Culturale I Luoghi della Scrittura, con la partecipazione di alcuni attori della Compagnia Teatrale Ribalta Picena (Catia Zappasodi, Giancarlo Brandimarte, Maria Baldini e Lorenzo Nico) e la regia di Riccardo Sciarra.

Due voci narranti ripercorreranno le fasi salienti di questi 150 anni di storia della città, visti dall'ottica privilegiata del centralissimo caffè, con l'ausilio di foto e filmati d'epoca, intervallati dai deliziosi sonetti di Bice Piacentini.