Il giovane Emanuele, lasciata la casa dei suoi genitori, si mette in viaggio finché arriva in un bosco dove decide di fermarsi. Comincia a costruire la sua casa in una luminosa radura, ma non sa che un lupo, nascosto tra i cespugli, lo sta spiando. Il lupo vorrebbe mangiarsi Emanuele ma ha para del suo bastone, del suo coltello ed è incuriosito dal suo libro e della sua pentola. I due sconosciuti iniziano ad osservarsi, si avvicinano, si annusano, si raccontano, poi un giorno il lupo tenta di mangiarsi Emanuele ma, ahimè o per fortuna, succede un imprevisto che li farà diventare… amici. Perché la solitudine è una brutta bestia.

Lo spettacolo “Emanuele e il lupo” contrappone, come nelle fiabe classiche, il buono e il cattivo ma, essendo una fiaba moderna, procede con tecniche narrative originali: Emanuele, che rappresenta il giovane eroe che sta compiendo il suo viaggio di crescita e formazione, ha delle armi in mano (il coltello e il bastone) che però utilizza non per combattere ma per costruire. Il lupo invece, pur essendo il cattivo, si preoccupa perché vede il suo bosco invaso da Emanuele che è uno straniero, è quindi il cattivo che è preoccupato ed ha paura di perdere quello che possiede a causa di un intruso. Ambedue i personaggi, pur nella leggerezza del racconto, hanno le loro ragioni profonde e sono psicologicamente complessi. La storia affronta temi

della paura del diverso, della tolleranza, della conoscenza e della violenza e non violenza. Tematiche prettamente contemporanee che vengono trattate con il linguaggio delle fiabe. Oltre ai temi più profondi lo spettacolo procede anche attraverso numerose situazioni comiche provocate sia da alcuni animali del bosco (gli scoiattoli, il gufo e il corvo) un po’ dispettosi e pasticcioni, sia da tutti gli incidenti che capitano al lupo mentre cerca di mettere in atto le sue cattive intenzioni.

Produzione: N.A.T.A. (Arezzo)

Autore: Livio Valenti

con:

Livio Valenti e Michele Mori

Scenografie e costumi: Andrea Vitali

Pupazzi: Roberta Socci

Musiche: Lorenzo Bachini

Luci: Camillo Gazzaniga

L'inizio degli spettacoli è previsto per le ore 17.

Informazioni

Ingresso unico: € 5,00 - per gli "amici di Facebook" di Eventi Culturali srl, ogni settimana promozioni e sconti sul biglietto d'ingresso
Il biglietto potrà essere acquistato il giorno stesso dello spettacolo presso la biglietteria del Teatro Concordia dalle ore 15.30, o prenotato telefonicamente  contattando dal lunedì al venerdì (orario 9.30-13.30) "Eventi Culturali", al numero: 0734 902107

Abbonamento a 5 spettacoli: € 20,00
L'abbonamento può essere prenotato telefonicamente (0734 902107) o via mail (eventi@eventiculturali.org) entro il giorno 28 novembre 2014.

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