Riqualificazione spiagge libere lungomare nord

 
Un momento del sopralluogo
Un momento del sopralluogo

Questa mattina il sindaco Gaspari, accompagnato dall'assessore Canducci, dalla Polizia Municipale, da Lanfranco Cameli, responsabile del Servizio Aree verdi, Cimitero, Parchi Urbani e da Federico Olivieri, Presidente della PicenAmbiente, ha effettuato un sopralluogo sul lungomare nord della nostra cittadina.

L'attenzione si è concentrata in particolare sugli ingressi alla spiaggia libera che, come afferma il sindaco stesso «si trovano in uno stato di degrado inaccettabile. Non è una situazione degna di una città civile che fa del turismo la propria bandiera: non è possibile che quei tratti di spiaggia tra due concessioni diventino ricettacolo di sporcizia ed incuranze. Se ognuno facesse la propria parte ne guadagnerebbero tutti». Proprio perché è giusto che ognuno faccia la propria parte, la volontà dell'amministrazione è quella di far ripulire subito questi ingressi, far potare le piante e far riposizionare le agave nei vasi, incaricando inoltre la PicenAmbiente di riportare la sabbia che attualmente ricopre i gradini posti all'ingresso degli accessi al mare, verso la battigia.

Tutto ciò affinché già a fine marzo sia possibile iniziare dignitosamente la stagione, anche in ragione della forte differenza, a livello di manutenzione e di estetica, tra gli ingressi alle spiagge libere nei tratti nord e sud del lungomare.

Inoltre è ferma intenzione dell'amministrazione quella di verificare, attraverso lo Sportello edilizia e demanio marittimo del Comune, la situazione relativa ai confini delle spiagge libere ed eventualmente ripristinare la situazione secondo quanto previsto dalle norme.


 
Un momento del sopralluogo
Un momento del sopralluogo

«Senza voler colpevolizzare nessuno» afferma Gaspari, «chiediamo la collaborazione di tutti: cittadini ed in particolar modo imprenditori turistici. Bisogna impegnarsi per mantenere San Benedetto in una situazione decorosa, degna di una città che si candida al ruolo di regina del turismo marchigiano. Ne trarremo tutti beneficio ed in primo luogo coloro i quali sono impegnati nel campo dell'accoglienza turistica».