Il prefetto Cifelli protagonista della celebrazione del 25 aprile a San Benedetto. Studenti a Mauthausen. Un concerto in piazza dell'Orchestrina popolare chiuderà la giornata

 

Sabato prossimo, 25 aprile, 64° anniversario della Liberazione dell'Italia dal nazifascismo, si svolgerà anche al Comune di San Benedetto, come di consueto, una serie di iniziative per celebrare la ricorrenza. A partire dalle ore 10, nella sala consiliare di viale De Gasperi 124, si svolgerà un interessante incontro, che prende le mosse dal libro "I Prefetti della Liberazione" recentemente dato alle stampe dal prefetto di Ascoli Piceno Alberto Cifelli, il quale interverrà dopo i saluti introduttivi del sindaco Giovanni Gaspari.

A seguire, le brevi relazioni di due studiosi: Costantino Di Sante, dell'Istituto Storia Marche, sul tema "L'istituto prefettizio dal fascismo alla Liberazione", e Piero Di Girolamo, dell'Università di Teramo, sul tema "Ettore Troilo: un partigiano Prefetto a Milano". La mattinata si concluderà con il tradizionale corteo e la deposizione delle corone ai tre monumenti ai Caduti nel centro cittadino, mentre alle ore 21, alla rotonda Giorgini, si svolgerà un concerto dell'Orchestrina Popolare, con ingresso libero.


Venerdì 24 si svolgerà invece una sorta di prologo di questa ricorrenza, ad Acquaviva Picena, a cura dell'"Associazione per la memoria storica Mariano Vulpiani" di Acquaviva e del Circolo dei Sambenedettesi, con il patrocinio del Comune collinare, oltre che di quello di San Benedetto.

 

Alle ore 10 verrà apposta una corona di alloro sulla lapide che ricorda Mariano Vulpiani, contadino-partigiano acquavivano vittima della repressione nazifascista. Alle 10,30, invece, presso la sala consiliare del Comune, l'incontro sul tema "La giornata della memoria: 27 novembre 1943, il bombardamento di San Benedetto del Tronto e la fuga dei sambenedettesi verso Acquaviva: solidarietà e ospitalità", con testimonianze dirette, ricordi, documenti, filmati.


Si ricorderà che lo scorso 27 novembre, proprio per ricordare il più grave bombardamento subito dalla città di San Benedetto durante la seconda guerra mondiale, e come forma di ringraziamento postumo per l'ospitalità che la popolazione ricevette in particolare dagli acquavivani, era stata apposta una lapide presso la scuola elementare e media di Acquaviva, alla presenza dello storico Gabriele Cavezzi, del sindaco di Acquaviva Tarcisio Infriccioli e del vicesindaco di San Benedetto Di Francesco, oltre che dei numerosi alunni della scuola.


Tornando infine alle celebrazioni di quest'anno, da mercoledì 22 a domenica 26 aprile, ben due pullman con circa 100 studenti delle scuole medie di San Benedetto si recheranno in gita scolastica in Austria, con visita al campo di concentramento di Mauthausen, a Salisburgo, e in altre località: un viaggio organizzato in collaborazione con la città gemellata di Steyr, il cui sindaco riceverà la delegazione in Comune.