Giovedì 17 dicembre si presenta "Anatomia delle Brigate Rosse"

Il libro del prof. Alessandro Orsini è stato scritto in parte sui tavoli della biblioteca comunale

 



- 15 dicembre 2009
 
 

Chi sono i brigatisti? Perché uccidono? Come si svolge la loro vita quotidiana? A quale tradizione storico-politica appartengono? Sono le domande cui si propone di rispondere il libro "Anatomia delle Brigate Rosse - Le radici ideologiche del terrorismo rivoluzionario" del prof. Alessandro Orsini che sarà presentato giovedì 17 dicembre 2009 alle ore 21.30, presso l'auditorium Comunale "G. Tebaldini", per iniziativa dell'Assessorato alla cultura.

                

Dopo il saluto di Margherita Sorge, assessore alle Politiche Culturali, interverrà Angelo Ventrone, professore ordinario di Storia contemporanea all'università di Macerata. Modererà il dibattito la prof.ssa Mariella Giammarini.

                                 

Alessandro Orsini, che sarà presente alla serata, ha 34 anni ed è docente di Sociologia dei fenomeni politici nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Roma "Tor Vergata".  Studioso di fenomeni violenti della vita politica, ha elaborato una teoria originale delle cause che conducono all'omicidio politico nelle formazioni terroristiche di estrema sinistra e neonaziste. L'autore sostiene infatti che la logica dominante della prassi brigatista fu orientata da una concezione politico-religiosa dello sviluppo storico rivolta a soddisfare, in primo luogo, un bisogno spirituale e a raggiungere un fine meta-politico: instaurare il Paradiso in Terra.

 

 "Abbiamo proposto noi al prof. Orsini di presentare il suo volume nella nostra città - spiega l'assessore Sorge - e per due motivi precisi. Il primo, ovviamente, si ricollega all'esperienza che la città ha dolorosamente compiuto durante la fase cruciale del terrorismo degli anni '70 e '80. Il secondo è legato al rapporto che il prof. Orsini ha instaurato con S. Benedetto: qualche mese fa ricevetti infatti una sua lettera con cui ringraziava il Comune per l'accoglienza ricevuta nella biblioteca comunale "Lesca" dove, durante uno dei periodi di vacanza trascorsi nella nostra città, ha trovato la tranquillità e la concentrazione necessarie per avviare la scrittura del libro".

 
Il prof. Alessandro Orsini

Il prof. Alessandro Orsini