Il giardino delle rose

Il giardino delle rose
Il giardino delle rose

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A ridosso dell'ingresso dell'area sul lato sud ci sono Rose Carter D'Or a fiori gialli, avvicinandoci all'ingresso troviamo il rosa candido della Rosa Pascali posizionata a semicerchio che delimita un gruppo di Rose rosse denominate La Sevillana le quali hanno la caratteristica di essere rifiorenti, ovvero di rifiorire anche dopo maggio più volte anziché una sola volta, verso maggio-giugno.

La rosa è in assoluto il fiore più famoso, non a caso è coltivato fin dall'antichità sia a scopo ornamentale che terapeutico oltre che nella fabbricazione dei profumi. Nella simbologia questo fiore entra prepotentemente ed anche se i primi cristiani considerarono la rosa segno di perdizione presto questa valenza si tramutò di netto, già dall'alto medio evo fu associata alla figura di Maria la madre di Gesù da qui il rosario spesso costruito con il legno di rosa.

I suoi frutti, chiamati cinòrrodi si presentano in diverse tonalità, contengono molta vitamina C e quelli della rosa canina possono essere usati per fare marmellate.

Entrando all'interno dell'area, al di là del muretto, abbiamo tutte rose antiche. Questo gruppo ha caratteristiche simili ed i fiori sono semplici o doppi ovvero con pochi o molti petali, il portamento è molto elegante le spine sono spesso fitte e, nota importante, sono molto resistenti alle diverse forme di fitopatologie, quindi più vigorose.

In questo roseto troviamo, addossata alle pareti laterali, la Banksiae, una rosa rampicante senza spine, sul lato nord ci sono cespugli di rose, ovvero piante che non superano i 120 cm e che fanno parte del gruppo delle rose inglesi, le quali hanno il pregio di essere rifiorenti pur non rinunciando all'eleganza delle rose antiche.