Terremoto Haiti, il Comune sostiene progetti mirati per aiutare i bambini

Individuate le strategie da adottare insieme a Caritas, Save The Children e Unicef

- 22 gennaio 2010
 
 

Si è tenuto ieri pomeriggio l'incontro promosso dall'Amministrazione comunale con i rappresentanti locali delle tre organizzazioni che stanno intervenendo ad Haiti per sostenere la popolazione colpita dal terremoto attraverso progetti specifici per aiutare l'infanzia. Erano presenti Umberto Silenzi per Caritas, Sonina Acciarri per Unicef, Anna Rosa Cianci per Save The Children.

 

"Poiché vogliamo avviare un'azione mirata e concreta per sostenere quella povera gente ma la distanza non ci permette forme di aiuto diretto - spiega il sindaco Giovanni Gaspari che, insieme all'assessore alle politiche sociali Loredana Emili, ha convocato l'incontro - abbiamo individuato Caritas, Save The Children e Unicef come interlocutori per due motivazioni: sono realtà da tempo presenti ad Haiti, indipendentemente dal terremoto (l'Unicef addirittura dal 1949) e sono in grado di proporre progetti specifici che possono dare un contributo significativo alla soddisfazione dei più elementari bisogni quotidiani dei più piccoli, le vittime più deboli di questa tragedia, molti dei quali rimasti senza genitori".

 

Durante l'incontro sono stati delineati i campi d'intervento sui quali il Comune può operare mobilitando tutte le forze vitali della città per fare in modo che San Benedetto del Tronto concentri i propri sforzi su queste iniziative. "Nei prossimi giorni - annuncia Gaspari - coinvolgeremo le scuole cittadine, i dipendenti pubblici e privati affinché, raccogliendo anche un appello delle organizzazioni sindacali, versino un'ora del proprio stipendio, gli amministratori comunali perché devolvano alla causa una quota dei gettoni di presenza e delle indennità".

 

In sintesi, questo è il quadro delle azioni su cui la municipalità chiede ai cittadini di convogliare la propria generosità.

 

CARITAS

Domenica prossima, 24 gennaio, in tutte le Chiese durante le funzioni saranno raccolte offerte per i terremotati di Haiti. Le somme andranno alla Caritas Italiana che le impiegherà per sostenere i bisogni immediati della popolazione haitiana per la quale l'organizzazione cattolica ha già stanziato 100.000 euro. Per le prossime settimane Caritas Italiana intende distribuire kit di base settimanali a 20.000 famiglie che si aggiungeranno alle 3.000 già raggiunte da Caritas Haiti. Ogni kit contiene cibo in scatola per una settimana, acqua potabile e pasticche per potabilizzazione, farmaci di base con indicazioni in lingua creola, materiale per igiene personale e per la cucina (pentole ed utensili). Ogni kit costa all'incirca 50 euro. 

Per sostenere gli interventi in corso si possono anche inviare offerte a Caritas Italiana tramite versamenti su:

  • C/C postale n. 347013 specificando nella causale "Emergenza terremoto Haiti".
  • C/C bancari di UniCredit Banca di Roma Spa (Iban: IT 50 H 03002 05206 000011063119),  Intesa Sanpaolo (Iban: IT 19 W 03069 05092 100000000012), Banca Popolare Etica (Iban: IT 29 U 05018 03200 000000011113)
  • CartaSi e Diners telefonando a Caritas Italiana tel. 06 66177001

SAVE THE CHILDREN

Oltre ad interventi per fornire materiale di prima necessità alla popolazione, l'organizzazione ha allestito aree sicure a misura di bambino, luoghi dove i bambini possono cercare di superare il terribile trauma che hanno vissuto, svolgere attività educative e ricreative e, nel contempo, essere protetti da abusi e sfruttamento (grave piaga sociale che affligge Haiti e che potrebbe aggravarsi proprio per le conseguenze del terremoto).

Inoltre, per assicurare ai bambini protezione e benessere, Save the Children sta organizzando servizi per la riunificazione ai genitori o ad altre persone che possano prendersi cura di tutti quei bambini che sono soli o separati dalle proprie famiglie.

L'organizzazione propone il programma "Child Link", che consente di aiutare a distanza un bambino ma anche la sua comunità di appartenenza sostenendoli nelle pratiche agricole, nell'istruzione, ecc. proprio per evitare ogni forma di sradicamento dal proprio territorio. Un bambino viene scelto come testimone per tenere al corrente i donatori dei progressi realizzati. Attivare un progetto di "child link" costa 240 euro annui.

Per informazioni si può telefonare al numero 06/4807001 oppure mandare una mail a servizio sostenitori@savethechildren.it  o ancora consultare il sito www.savethechildren.it

 

 

UNICEF

Oltre ai massicci interventi di emergenza in corso sin dalle primissime ore (3 voli umanitari effettuati dall'inizio della crisi, altri 7 attesi nei prossimi giorni che portano  tonnellate di beni di prima necessità, tende, teli impermeabili, kit per l'alimentazione, bilance, kit ostetrici, farmaci contro la diarrea,  kit familiari per l'acqua, "Scuole in scatola", kit ricreativi e coperte, micronutrienti), l'UNICEF, insieme alla missione ONU e a Save The Children, sta provvedendo alla registrazione dei bambini non accompagnati (oltre un migliaio già censiti solo nella capitale).

Si stanno organizzando 2 centri di accoglienza per loro e l''UNICEF sta rafforzando e fornendo aiuti ad altri 3 centri di accoglienza per minori che gestiva prima del sisma. In allestimento una serie di altri "spazi sicuri" per l'accoglienza dei bambini non accompagnati.

Si possono effettuare donazioni attraverso :

  • conto corrente postale 745.000, causale "Emergenza Haiti"
  • carta di credito on line sul sito www.unicef.it
  • conto corrente bancario presso Banca Popolare Etica IBAN: IT55 O050 1803 2000 0000 0505 010 intestato a Comitato Italiano per l'UNICEF - Via Palestro, 68 - 00185, Roma
 
La tendopoli allestita nel quartier generale della Caritas

La tendopoli allestita nel quartier generale della Caritas