L'Archivio Storico Comunale conserva i documenti prodotti o acquisiti dal Comune di San Benedetto del Tronto (secondo l'attuale denominazione attribuita nel 1862) nel corso della sua attività dal XVII al XX secolo (1970 circa). Il complesso documentario, che ovviamente è a disposizione della cittadinanza e di studiosi all'interno di un'accogliente sala studio per la consultazione, nel corso delle diverse epoche, ha subito numerosissimi danni: eventi calamitosi che hanno distrutto documenti unici, ma anche l'incuria, l'arbitraria sottrazione e le cattive condizioni ambientali in cui sono stati conservati per molto tempo, hanno determinato la perdita di antichissime carte. Il documento più antico conservato è il Catasto della Comunità di San Benedetto del 1652 e poi il primo registro della serie dei Consigli (1696-1710). Questo registro, disperso durante il bombardamento aereo del 15 marzo 1944, fu ritrovato per caso nel 1955, tra un mucchio di detriti, da un muratore capomastro.
Tra i fondi aggregati si segnalano: l'Archivio della Società Operaia di Mutuo Soccorso, l'Archivio dell'Azienda Autonoma di Cura e Soggiorno, l'Archivio dell'ECA (già Congregazione di Carità), l'Archivio (con Biblioteca) della famiglia Piacentini-Rinaldi ed altri.
L'Archivio Storico è a disposizione anche per il deposito dei cosiddetti "archivi privati o familiari".
Apertura al pubblico dell'Archivio Storico Comunale, presso Palazzo Piacentini in via del Consolato n. 12: