Chi era Augusto Capriotti

 

Nato a San Benedetto del Tronto, si laureò in Agraria nel 1945 specializzandosi poi in Microbiologia Agraria a Perugia nel 1949. Intrapresa la carriera di ricercatore, ottenne rapidamente credito e consensi in numerosi istituti universitari d’Europa grazie alle sue scoperte sugli enzimi della fermentazione.

Operò anche negli Stati Uniti, in prestigiosi laboratori e università, collaborando anche con il premio Nobel per la medicina Selman Abraham Waksman, scopritore della streptomicina, che gli propose un trasferimento oltreoceano. Capriotti preferì rientrare in Italia dove aveva in animo di creare proprio a San Benedetto un grande centro di ricerche biologiche marine. Il progetto ottenne un cospicuo finanziamento da Consiglio Nazionale delle Ricerche mentre il Comune si impegnò a mettere a disposizione una palazzina.

Frequente era la sua presenza nella città natale, quando coglieva ogni opportunità per andare in mare a prelevare campioni di materiale che poi analizzava nella sede del Museo Ittico e nel laboratorio scientifico dell’allora scuola media “Gabrielli” retta dall’amico Nelson Rossi.

Direttore dell’Istituto di Microbiologia Agraria dell’Università di Sassari, morì a soli 50 anni in un incidente stradale verificatosi proprio in Sardegna.

Ha lasciato un grande patrimonio di lavori scientifici composto da ben 89 pubblicazioni, oltre ad essere lo scopritore di 19 specie di lieviti.