Il lungo iter

 

L’iter per arrivare all’appalto è durato oltre 10 anni, essendo stati stanziati i fondi statali destinati all’opera (2,4 milioni, in parte utilizzati per i vari tratti della pista ciclabile che corre lungo l’asta fluviale dell’Albula) con legge del 2004.

 

Numerosi i nulla osta e  le autorizzazioni che il Comune ha dovuto ottenere: l’ultimo è arrivato in primavera 2015 da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e ha consentito alla Capitaneria di Porto di consegnare formalmente al Comune le aree di cantiere.

 

Per non parlare degli obblighi a cui si è dovuti sottostare, come le operazioni di carotaggio e analisi della sabbia da spostare dallo specchio acqueo antistante la foce allo spazio creatosi in adiacenza al molo sud (circa 9.000 metri cubi). O la verifica che l’opera non danneggiasse l’habitat del “rospo smeraldino”, specie protetta che si riproduce proprio alla foce dell’Albula.