Sala della poesia e la rete cunicolare

L'entrata della Sala
L'entrata della Sala

La "Sala della poesia", nel seminterrato di Palazzo Piacentini, è destinata ad ospitare incontri culturali ed è, anche, a diposizione per i matrimoni civili. Inoltre, sempre nel seminterrato, si apre un cunicolo, datato ai primi anni del I sec. d.c., ora percorribile per 30 m circa, che in origine doveva essere collegato con l'intera rete cunicolare che passa sotto il "Paese Alto".

Infatti un discreto numero di gallerie, cunicoli e grotte percorre l'intero sottosuolo del quartiere Castello: per tutta l'area dell'antico borgo, cioè quella compresa tra Via Marinuccia a nord, via dei Bastioni ad est,Via Fileni a sud, dalle vie Fileni e Case Nuove ad ovest (per un'estensione complessiva di quattro ettari) è stata condotta una vera e propria indagine al di sotto del manto stradale con rilevazioni topografiche, geognostiche, geotecniche, geofisiche e speleologiche che hanno confermato la presenza di grotte e cavità artificiali.

Non tutti i cunicoli vennero scavati nello stesso periodo: la maggior parte di questi, secondo una recente attribuzione, sono stati realizzati tra XIII e XIV secolo ma altre grotte vennero scavate in epoche differenti addirittura fino ad ottocento inoltrato. Il cunicolo di Palazzo Piacentini presenta una volta a botte in opera a sacco formata da calcestruzzo e laterizio (parti di anfore); singolare la presenza su entrambe le pareti di una fila di colli d'anfora, che corre parallelamente al pavimento a circa 1,5 m da terra (all'imposta della volta).