Mareggiate:1° incontro in Regione

 
Si è svolto questa mattina alle 10,30 presso gli uffici della Regione Marche ad Ancona un primo incontro tra l'assessore ai Lavori pubblici Carrabs e i rappresentanti dei 25 Comuni marchigiani che hanno recentemente registrato danni dovuti al maltempo. Il governo nazionale ha stanziato lo scorso 30 dicembre 100 milioni di euro da ripartire tra tutte le regioni interessate, dei quali 15 milioni verranno impiegati per i danni causati dal Tevere. Il periodo considerato, per l'"emergenza maltempo", è quello che va dal 1 novembre al 31 dicembre. Il Comune di San Benedetto, tramite il dirigente del settore Manutenzione e qualità urbana, ha comunicato nel corso dell'incontro una prima stima dei danni al patrimonio pubblico per circa 1 milione di euro (tra molo sud, le tre palme divelte alla foce dell'Albula, i detriti in cemento da rimuovere alla foce del Tronto che ha anche subito danni su un argine, e infine le strade bianche all'interno, che hanno subito fenomeni di "dilavamento"). Nei prossimi giorni, forse domani stesso, verrà emessa un'ordinanza del Consiglio dei ministri, che nominerà i presidenti di Regione "commissari delegati" per la gestione dei fondi stanziati il 30 dicembre. Ed entro 30 giorni dalla data dell'ordinanza, i Comuni dovranno quantificare più precisamente i danni subiti, raccogliendo anche le segnalazioni dei privati, che sin qui non hanno denunciato danni.
 
Nei giorni scorsi, peraltro, l'ing. Valenza del Genio civile opere marittime ha effettuato un sopralluogo sul molo sud su richiesta della Capitaneria di porto. Al molo sud andranno sicuramente riposizionate o aumentate le difese in termini di scogli, specie nei pressi del monumento al pescatore, e all'altezza del Circolo nautico. In generale, la costa sambenedettese è risultata molto meno danneggiata di quella di altre città marchigiane, grazie agli interventi sulle scogliere lungo tutto l'arenile, effettuati negli ultimi anni per un importo di circa 2 milioni di euro, finanziati dalla stessa Regione Marche, con la compartecipazione del Comune.
Ora gli uffici tecnici dei due enti resteranno in contatto per la raccolta delle stime esatte dei danni. Successivamente la Regione stabilirà un piano di intervento in base alle priorità, prima tra tutte i lavori necessari al regolare svolgimento della stagione turistica.