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Villa Marittima

I lavori di riqualificazione intrapresi dal Comune di San Benedetto del Tronto in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio delle Marche a partire dal 2010, hanno permesso di individuare, al di sotto dei piani moderni, numerosi elementi che riguardano la storia del sito su cui oggi sorge il Paese Alto.

Un team di archeologi ha portato in luce porzioni di bellissimi pavimenti a mosaico e alcune strutture murarie dagli intonaci colorati, ma anche pavimenti rustici e vasche di lavorazione, riferibili a una villa marittima del I sec. a. C.

Ma cos'è una "villa marittima"? Il carattere raffinato della stanza principale individuata durante gli scavi è espresso dalla sua pavimentazione a mosaico (tessellato) a tessere bianche con ampio riquadro centrale, delimitato da una larga fascia di essere nere, decorato da scaglie di pietre colorate.

A ovest si poteva accedere alla stanza da una porta la cui soglia è sottolineata da una decorazione a mosaico in bianco e nero. Al centro si può riconoscere una parte della raffigurazione di un crostaceo, probabilmente un gambero che sembrerebbe alludere alla ricchezza del mare e alla fortuna del proprietario della dimora.

Lo scavo ci ha restituito anche alcuni interessanti frammenti di intonaci dipinti nella tecnica dell'affresco, testimonianza della ricchezza decorativa delle pareti di questo settore abitativo.

La stanza con mosaico ad inserti di pietra comunica a nord con un ambiente più piccolo pavimentato da un tessellato bianco con una fascia a tessere nere lungo i bordi. La porta di un passaggio tra i due ambienti presenta una soglia a mosaico con un riquadro esterno che racchiude un motivo geometrico a dentelli.

La stanza più grande è da interpretarsi come ampia sala di ricevimento, mentre l'ambiente di minori dimensioni era probabilmente un ambiente di riposo (cubicolo), dove potevano essere collocati lungo le pareti due o più letti.

Oltre all'appartamento residenziale con le due stanze mosaicate era presente un settore a nord della villa, rinvenuto sotto l'attuale Piazza Sacconi, destinato alla produzione: una vasca quadrangolare potrebbe essere stata utilizzata per la pigiatura dell'uva (palmento) o come bacino per la produzione del garum, la salsa di pesce molto apprezzata dai Romani.

Detto questo, quindi, come sostiene la moderna ricerca archeologica, la villa marittima è un edificio residenziale situato a non più di un chilometro dal mare e nel quale si potevano acnhe trovare impianti produttivi collegati alla piscicoltura, come vasche per l'allevamento dei pesci o impianti per la produzione di determinati prodotti ittici, come appunto il garum. 

Oltre questa chicca museale è importante visitare anche il cunicolo di Palazzo Piacentini utilizzato per il deflusso delle acque fognarie della Villa Marittima.

 
Planimetria

Planimetria

 
 

 
 

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