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Feste della tradizione marinara

 

E’ soprattutto all’interno dell’ambiente marinaro che si sono tramandate, da una generazione all’altra, metodi di lavoro, consuetudini e passatempi.

Tradizioni (poche, per la verità, perché la maggior parte sono rimaste custodite nella tradizione orale dei vecchi lupi di mare) che ci sono giunte direttamente dal periodo della pesca a vela e che restituiscono caratteri e sapori epici che stanno a metà strada tra la superstizione e la leggenda.

E’ soprattutto attraverso l’esempio, e il riferimento di informazioni, che i figli hanno imparato dai padri usi e costumi antichi. La fonte orale è quella che, preferibilmente, è stata identificativa di fatti e tradizioni precedenti, ma la conquista di altri mari e la motorizzazione, a partire dalla seconda metà del novecento, hanno interrotto, spezzandola, una catena secolare di usanze antiche e credenze; tradizioni importantissime agli occhi dei nostri avi che hanno perso d’intensità, progressivamente, nel corso del novecento. Pensiamo alla tromba marina, a questa credenza che volgarmente è ancora oggi conosciuta con la forma dialettale de: “lu Scijò(1407 KB)”: nei casi in cui una minacciosa tromba marina sopraggiungeva d’improvviso in seguito ad un fortunale, i vecchi pescatori sambenedettesi, seppur timorosi dei suoi esiti, sapevano come sconfiggere questa forza della natura. Infatti un marinaio, con un coltello dalla lunga lama affilata, si posizionava ritto sulla prua, volto verso lo scijò, e pronunciando alcune parole, tracciava nell’aria un immaginario taglio che divideva in due parti la tromba. I tagliatori dello scjiò potevano essere solo quei marinai primogeniti, all’interno di uno stesso nucleo familiare, che avevano imparato la formula, in segreto, da un precedente tagliatore. Secondo la tradizione la formula recitava: “per la potenza del Padre, per la sapienza del Figlio, per la virtù dello Spirito Santo, con questo io ti taglio”.

Va infine detto che questa tradizione del mondo marinaro non è esclusiva prerogativa di marinai sambenedettesi. Un po’ in tutto l’Adriatico, anche sull’altra sponda (dalmata), sono giunte ai nostri giorni testimonianze di tale consuetudine popolare.

Per quanto riguarda le feste popolari, che sono giunte sino a noi attraverso notizie e memorie sia orali sia scritte, e che sono quasi esclusivamente di carattere religioso abbiamo:

 

Festa di San Benedetto Martire

 

Festa della Madonna della Marina

 

Devozione all'Immacolata Concezione

 

Le Fòchere

 

San Francesco di Paola

 

 

     

 

 
Lu Scijò

Lu Scijò

 
 
 

 
 

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