San Benedetto del Tronto - Acquaviva Picena - Carassai
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Monsampolo del Tronto - Montalto delle Marche
Montefiore dell'Aso - Monteprandone - Ripatransone
I soggetti pubblici e privati che intendono realizzare strutture sociali di tutela e accoglienza, in regime residenziale e semiresidenziale ai sensi della L.R. 21/16, devono presentare apposita domanda all’ufficio SUAP (Servizio Unico Attività Produttive) del Comune nel quale è collocata la struttura. La domanda verrà inviata in Regione che provvederà a rilasciare apposita autorizzazione alla realizzazione (AUT 1). Ottenuta l'autorizzazione alla realizzazione il SUAP trasmette l'autorizzazione ai soggetti richiedenti che a loro volta possono richiedere allo stesso SUAP l' autorizzazione all'esercizio (AUT 2). Il SUAP si avvale della Commssione Tecnico Consultiva dell' Ambito per l'espressione del parere di autorizzazione all'esercizio o al diniego dello stesso.
I servizi per l’infanzia, l’adolescenza e per il sostegno delle funzioni genitoriale e alle famiglie (L.R. 9/03) devono presentare ai (Servizi Sociali) per il Comune di San Benedetto del Tronto, ai rispettivi SUAP per gli altri Comuni dell'ATS 21, apposita domanda per il rilascio dell’autorizzazione al funzionamento.
Il comune, accertata la regolarità della domanda, per la verifica del rispetto dei requisiti minimi si avvale dell' apposita commissione tecnico-consultiva costituita presso l' Ambito Territoriale Sociale.
La commissione è nominata per un quinquiennio dal Comitato dei Sindaci, è presieduta dal coordinatore d’ambito, composta da esperti in materia di edilizia, impiantistica, organizzazione e gestione di strutture sociali, designati dal Comitato dei Sindaci dell’ambito medesimo, commissione completata da un medico nominato dal Direttore del Dipartimento di prevenzione U.O.C. Igiene e Sanità Pubblica, AST Ascoli Piceno.
La Regione Marche ha adottato recentemente, in attuazione della legge di riforma del welfare, importanti ed innovativi atti legislativi e regolamentari contenenti gli standard strutturali ed organizzativi delle strutture socio-assistenziali e socio-educative. Il Modello Unico, Decreto del Dirigente del Settore inclusione Sociale e Strutture, Regione Marche, del 7.03.2024, rappresenta la modulistica necessaria da utilizzarsi per le richieste e le comunicazioni inerenti la LR 21/2016 strutture sociali, LR 9/2003 servizi e strutture per l'infanzia e l'adolescenza, sotto riportate :
La L.R. 20/2002, la quale disciplinava i requisiti per il rilascio dell'autorizzazione all'esercizio e per l'accreditamento delle strutture e dei servizi a ciclo diurno e residenziale, è stata sostituita dalla L.R. 30 Settembre 2016, n. 21 e relativo R.R. n. 1 del 01/02/2018. La normativa descrive le nuove modalità di richiesta e rilascio di autorizzazione, delineando i nuovi requisiti per il rilascio delle autorizzazioni e la disciplina dei procedimenti.
STRUTTURE SOCIALI
PERMANENZA DEI REQUISITI
Il titolare della struttura deve inviare al SUAP competente ogni anno la dichiarazione sostitutiva attestante la permanenza dei requisiti per i quali è stata rilasciata l’autorizzazione.
L.R.9/2003 DISCIPLINA I SEVIZI PER L'INFANZIA , L'ADOLESCENZA E PER IL SOSTEGNO ALLE FUNZIONI GENITORIALI E ALLE FAMIGLIE
La legge regionale n.9 del 13.5.03 individua e definisce i servizi per l’infanzia, l’adolescenza e per il sostegno alle funzioni genitoriali e alle famiglie, disciplina la loro realizzazione e gestione, sancisce l’obbligatorietà del possesso dell’autorizzazione al funzionamento.
DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE
Il titolare del servizio, ai sensi dell’art.14 della suddetta legge, presenta domanda di autorizzazione al Comune dove il servizio è ubicato. La domanda deve essere inoltrata utilizzando l’apposita modulistica predisposta dalla Giunta Regionale, come stabilito alla lettera a), comma 1 dell’art.21, corredata dai relativi allegati. Nel caso di più tipologie, previste all’interno della stessa struttura, il soggetto titolare richiede l’autorizzazione per ciascuna tipologia. Il Comune rilascia l’autorizzazione avvalendosi del parere della Commissione Tecnica Consultiva di ATS, composta da esperti in materia di edilizia, impiantistica, organizzazione e gestione di strutture sociali. La Commissione esprime il proprio parere entro 50 gg. dal ricevimento della documentazione e lo trasmette al Comune competente. L’autorizzazione viene rilasciata dal Comune entro 90 gg. dalla presentazione della domanda, previa verifica del possesso dei requisiti stabiliti dal Regolamento regionale n.10/03, fatta salva la possibilità di richiesta di integrazioni, che sospende il termine del procedimento che riprende a decorrere dal momento della ricezione della documentazione integrativa richiesta.
DOMANDA DI ACCREDITAMENTO
L’accreditamento è la condizione essenziale per il convenzionamento e per l’accesso ai finanziamenti di Enti Pubblici. Per presentare domanda di Accreditamento il Servizio, già autorizzato, deve dimostrare di possedere requisiti di qualità aggiuntivi. L’accreditamento ha durata triennale e viene rinnovato a seguito di apposita richiesta. Per la domanda di accreditamento si deve utilizzare il modello predisposto dalla Giunta regionale come stabilito dall'art.23.
PERMANENZA DEI REQUISITI
Il titolare della struttura deve inviare ogni anno o al SUAP competente o al Comune (in base alla organizzazione amministrativa) la dichiarazione sostitutiva attestante la permanenza dei requisiti per i quali è stata rilasciata l’autorizzazione.